Il Nuovo Pegaso
La forza dinamica della massa plastica distingue la cifra stilistica ed espressiva che Mario Vassanelli associa all’estetica del movimento, traducendo nella scultura i contrasti e le sensibili tensioni delle forme organiche del suo mondo naturale.
La vita di questi volumi acquisisce magici momenti istantanei, che alludono allo scatto e all’improvvisazione del sobbalzo, per il tramite di soluzioni e di trattamenti materici che le sembianze degli animali mitici e immaginari suggeriscono all’artista, nella loro inquieta postura: possiamo dunque leggere in questa volontà d’Arte il nuovo Pegaso, che riassume, nella monumentalità degli aggetti e nella sintesi delle anatomie dinamiche, l’impulso che si aggiunge alla mera fissità dei corpi assoluti, tipici della Scuola di Novecento.
Qui la “stasi “, nella sua implicita imponenza, è in divenire, associando alla consapevolezza e alla maestria della fattura di un nero corpo, lucente e marmoreo, la magia di un lucido sogno, che lo vede dialogare con l’assolutezza della geometria solitaria e con lo struggente impulso della sua imminente metamorfosi.