DESIGN D’OCCIDENTE
MOTIVAZIONI PER UN SUO NUOVO PRIMATO
I codici dello Storicismo e dell’Eclettismo, così come le soluzioni alternative del Liberty Internazionale, hanno fornito all’Occidente evoluto, come noto, l’occasione unica e irrepetibile di produrre un’espressione armonica dell’estetica modulare, animando e razionalizzando l’estremo tentativo di collegare alla funzionalità dell’uso lo svolgimento di una linea compositiva dal cuore antico.
Il mondo contemporaneo avanzato ha da tempo superato il limite dell’International Style, proprio del mercato oggettuale di massa, perché di fatto sommerso dalla quantità residuale ed eutrofica dell’iper-produzione, che sommerge lo scenario dell’oggi per il tramite di strutture, di apparecchi e di forme indistinte, che tendono a livellare o ad annientare le diverse ricchezze e le diverse identità delle culture che, vogliamo ancora credere, sono chiamate a governare le tensioni e i segni della modernità. La coscienza critica, ascrivibile ad una società post-industriale, può fornire adeguate risposte a queste istanze attraverso nuove forme di decorazione geometrica, astratta, naturalistica e figurativa, che qualifichino il linguaggio progettuale: una nuova Bellezza s’impone allora per generare oggetti originali d’inedito eclettismo formale, secondo le reali aspettative e gli autentici auspici estetico-visivi che questo nuovo mondo sembra urgentemente attendere.
Riccardo Cecchini
[Il Nuovo Design, Anna Gili, 2008]